L’Intervento agevolativo ha la finalità di sostenere le imprese colpite dalla crisi a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina in quanto esportatrici dirette verso l’Ucraina e/o la Federazione Russa e/o la Bielorussia, con la conseguente perdita di fatturato e relativo perturbamento dei flussi commerciali, mediante il sostegno finanziario per interventi finalizzati al recupero di quote del proprio fatturato estero perso e all’individuazione di nuovi mercati alternativi, per mantenere e salvaguardare la propria competitività sui mercati internazionali.
Sole PMI italiane, costituite in forma di società di capitali che:
• Abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi;
• Abbiano un Fatturato Estero la cui media degli ultimi due esercizi sia almeno il 20% del fatturato aziendale
totale, come dichiarato e asseverato da un soggetto iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal MEF;
• Dichiarino un calo del fatturato estero a livello aggregato verso l’Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia e di prevedere che, al termine dell’esercizio 2022, tale calo del fatturato sia complessivamente pari o superiore al 20% del fatturato medio estero realizzato verso questi tre paesi.
Sono escluse le imprese:
• attive nel settore bancario e finanziario;
• attive in via prevalente nei settori della pesca, dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli:
o Sezione A – Agricoltura, Silvicoltura e Pesca tutte le attività; o Sezione C – Attività manifatturiere solo classi 10.11 e 10.12;
- Con attività e attivi:
o Connessi ai combustibili fossili;
o Nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS); o Connessi alle discariche di rifiuti e agli inceneritori;
o Connessi agli impianti di trattamento meccanico biologico
Le spese ammissibili e finanziabili sono le seguenti:
• Spese per la realizzazione di investimenti produttivi, anche in Italia, tra cui:
- Acquisto di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento/riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti;
- Tecnologie hardware e software e digitali in genere, incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti;
• Spese per la realizzazione di una nuova struttura commerciale, anche temporanea, in un Paese alternativo;
• Spese per consulenze e studi volti all’individuazione di mercati esteri alternativi o al potenziamento della
presenza su mercati esteri alternativi;
• Spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero finalizzati all’individuazione di nuovi
mercati o al potenziamento nei mercati alternativi;
• Spese per certificazioni e/o omologazioni di prodotto, registrazione di marchi, brevetti, ecc.;
• Spese per la consulenza finalizzata alla presentazione della domanda (max. il 5% dell’importo deliberato);
L’Intervento Agevolativo può coprire fino al 100% dell’importo delle spese ammissibili.
Sono comunque escluse le Spese:
• Connesse all’esportazione (direttamente collegate ai quantitativi esportati);
• Relative ad attività correnti dell’Impresa Richiedente;
• Spese oggetto di altra agevolazione pubblica.
L’agevolazione è costituita da un finanziamento così articolato:
• Periodo di preammortamento: dalla data di erogazione del Finanziamento fino alla fine del secondo esercizio
intero successivo alla suddetta data;
• Periodo di ammortamento: 4 anni a partire dalla fine del preammortamento. Il rimborso avviene in 8 rate
semestrali posticipate a capitale costante a Tasso Agevolato.
L’importo massimo concedibile è pari al 25% dei ricavi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico) ed è compreso tra un minimo pari a euro 50.000 e un massimo a seconda della classe di Scoring dell’impresa:
Per le piccole medie imprese con classi di scoring SIMEST A1-A2: € 1.500.000
Per le piccole medie imprese con classi di scoring SIMEST A3-A4: € 800.000
Una quota parte dell’importo richiesto può essere concessa, a titolo di Cofinanziamento, fino al 40% dell’importo complessivo dell’Intervento Agevolativo e comunque nel limite massimo di 400.000€.
NB. Alla data di delibera l’esposizione complessiva dell’Impresa Richiedente verso il Fondo (incluse le quote a valere sulle risorse del Fondo promozione integrata e del fondo per la crescita sostenibile) non può essere superiore al 50% dei ricavi medi degli ultimi due Bilanci.
Sul Finanziamento concesso è prevista la presentazione di una garanzia a seconda della classe di scoring SIMEST: A1_0% di garanzia;
A2_0% di garanzia;
A3_20% di garanzia;
A4_40% di garanzia;
A5_Non ammissibile all’intervento.