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Finanziamento a tasso zero e finanziamento a fondo perduto a sostegno delle imprese italiane esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina, Federazione Russa e/o Bielorussia - SACE SIMEST

chiuso

Scade il 
31/10/2023
Si tratta di un finanziamento destinato alle imprese esportatrici verso qualunque geografia con approvvigionamenti – da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia - per fare fronte agli impatti negativi sulle esportazioni derivanti dalle difficoltà o dai rincari degli approvvigionamenti, a seguito della crisi in atto in Ucraina.

CHI PUÒ PARTECIPARE?

Possono presentare domanda le PMI e Mid Cap (per tale intendendosi l’impresa non qualificabile come PMI con un numero di dipendenti non superiore alle 1.500 unità) che:
• abbiano una sede legale o residenza fiscale e una sede operativa in Italia attive alla data del 31 dicembre 2021 oltre che alla data di presentazione della domanda;
• abbiano depositato presso il Registro imprese almeno due bilanci relativi a due esercizi completi;
• abbiano un rapporto fatturato export medio complessivo nel biennio 2020-2021 pari ad almeno il 10% del fatturato medio totale nel medesimo biennio;
• abbiano registrato sulla base dei Bilanci relativi agli anni 2020 e 2021, approvvigionamenti diretti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, asseverato da un soggetto indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

 

In assenza dei requisiti di cui al punto sopra, dichiarino in alternativa:
• di approvvigionarsi da fornitori che abbiano approvvigionamenti diretti e/o indiretti da Ucraina, Russia o Bielorussia, sulla base dei Bilanci dell’impresa relativi agli anni 2020 e 2021 come dichiarato e asseverato da un soggetto indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF);
• di fare parte di un Gruppo comprendente almeno una impresa che si è approvvigionata direttamente e/o indirettamente da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, sulla base dei Bilanci relativi agli anni 2020 e 2021. In tale ipotesi, il requisito è soddisfatto se posseduto da almeno una delle imprese del Gruppo (anche diversa dall’Impresa Richiedente), come asseverato da un soggetto indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

QUALI SPESE SONO AMMISSIBILI?

Sono ammissibili:
1. spese per la realizzazione di investimenti produttivi, anche in Italia, tra cui:
- acquisto/leasing finanziario di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali
- potenziamento /riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti;
- tecnologie hardware e software e digitali in genere, incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti
2. spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. interventi di efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.) dell’impresa Richiedente;
3. spese per consulenze e studi volti all’individuazione:
- di nuovi potenziali fornitori/mercati alternativi di approvvigionamento
- di nuove formulazioni produttive per la sostituzione di materiali non più disponibili;
4. spese per partecipazione ad eventi internazionali in Italia e all’estero (fiere e mostre);
5. spese per la partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C volti all’individuazione di nuovi potenziali fornitori/ mercati alternativi di approvvigionamento;
6. spese una tantum strumentali all’individuazione di nuovi potenziali fornitori/mercati alternativi di approvvigionamento;
7. spese per certificazioni e/o omologazioni di prodotto, registrazione di marchi, brevetti, ecc.;
8. spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale. Tali investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale;
9. spese per la consulenza finalizzata alla presentazione della Domanda di Intervento Agevolativo e alle asseverazioni rese dal Revisore dei conti, per un valore corrispondente fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

A QUANTO AMMONTA IL CONTRIBUTO?

L'agevolazione prevede un finanziamento a tasso zero ed un co-finanziamento fondo perduto fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo in regime di Temporary Crisis Framework (la concessione del co-finanziamento a fondo perduto è subordinata alla preventiva autorizzazione della misura da parte della Commissione europea).

 

L’importo concedibile dell’Intervento Agevolativo è pari al 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico) dell’Impresa Richiedente ed è compreso tra un minimo pari a euro 50.000 e un massimo pari ad Euro 2.500.000.

 

Il contributo massimo è articolato in base allo Scoring (ovvero il punteggio, articolato in 10 classi, determinato in base al merito di credito elaborato secondo il sistema della Banca del Mezzogiorno) dell’Impresa Richiedente, secondo gli importi indicati di seguito:
• Importo massimo dell’Intervento Agevolativo 2.500.000 euro per classi di scoring da 1 a 5
• Importo massimo dell’Intervento Agevolativo 1.000.000 euro per classi di scoring da 6 a 10

 

Il finanziamento a tasso zero ha una durata di 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

IN CHE PERIODO DEVONO ESSERE EFFETTUATE LE SPESE?

Le spese saranno considerate ammissibili se sostenute interamente nel periodo dalla data di ricezione del numero di CUP (approvazione del finanziamento) ed entro il secondo esercizio intero successivo alla Data di Erogazione.

TERMINI E MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Sarà possibile presentare domanda a partire dalle ore 09:00 del 3 maggio 2023 fino alle ore 18:00 del 31 ottobre 2023.

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