bando

Finanziamento a fondo perduto a sostegno delle imprese che operano nei borghi – M1C3|2.1 Attrattività dei borghi - Ministero della Cultura (MIC)

chiuso

Scade il 
11/09/2023
Finanziamento a fondo perduto a sostegno delle imprese che operano nei borghi destinatari di finanziamenti PNRR – M1C3|2.1 Attrattività dei borghi

SCADENZA BANDO

Le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate dalle ore 12.00 dell’8 giugno e fino alle ore 18.00 dell'11 settembre 2023.

CHI PUÒ PARTECIPARE?

Possono presentare domanda di finanziamento le micro, piccole e medie imprese che presentano iniziative imprenditoriali in forma singola o in aggregazione, già costituite o che intendono costituirsi in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le ditte individuali e le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le organizzazioni dotate di personalità giuridica non profit, nonché gli Enti del Terzo settore.

 

Possono richiedere il contributo le persone fisiche che intendono realizzare un’attività da localizzare nei comuni/borghi storici assegnatari di risorse per i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale, purché esse, entro sessanta giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni, facciano pervenire la documentazione necessaria a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti richiesti per l’accesso alle agevolazioni.

 

Possono altresì richiedere il contributo di cui al presente Avviso, le imprese agricole per iniziative non riconducibili ai settori della produzione primaria dei prodotti agricoli.

COSA FINANZIA IL BANDO?

Il bando è finalizzato a sostenere le iniziative imprenditoriali realizzate nei comuni assegnatari di risorse per i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici (PNRR-M1C3-Inv.2.1 Linea B); le iniziative imprenditoriali, in sinergia con i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale, finalizzati al rilancio economico e occupazionale e al contrasto dello spopolamento, attraverso interventi che promuovono nuova residenzialità, e incentivano la creazione di servizi diversificati per la popolazione, oggi carenti o assenti, dovranno concorrere a dare risposta a specifici fabbisogni territoriali, favorendo la ricostruzione del tessuto economico locale in modo tale che l’iniziativa imprenditoriale proposta metta radici solide e prosegua nel tempo.

 

L’iniziativa imprenditoriale potrà essere realizzata e localizzata in riferimento ad una o più unità locali ubicate nei comuni/borghi storici assegnatari di risorse per i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale.

QUALI SPESE SONO AMMISSIBILI?

Sono ammissibili le spese quali:
a) impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
b) beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, correlate all’iniziativa da realizzare;
c) opere murarie fino al limite massimo del 40% dell’iniziativa di spesa ammissibile, per l’adeguamento alle condizioni necessarie alla realizzazione dell’investimento proposto e finanziato, delle sedi operative dei soggetti realizzatori.
d) materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo;
e) utenze relative alle unità locali oggetto dell’iniziativa imprenditoriale di investimento;
f) canoni di locazione relativi alle unità locali oggetto dell’iniziativa imprenditoriale;
g) prestazioni di servizi connesse all’attività agevolata;
h) costo del lavoro dipendente da assumere a seguito della realizzazione dell’iniziativa imprenditoriale che non benefici di altre agevolazioni

A QUANTO AMMONTA IL CONTRIBUTO

I progetti proposti possono avere un valore massimo di 150.000,00 euro e dovranno essere avviati dopo la presentazione della domanda.

 

Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributo a fondo perduto e nella misura massima del 90% dell’iniziativa imprenditoriale ammissibile e, comunque, per un importo massimo del contributo pari a 75.000,00 (settantacinquemila/00) euro.

 

Tale percentuale è elevabile al 100%, fermo sempre il limite massimo, nel caso di:
• nuove imprese, da costituirsi entro 60 giorni dal provvedimento di concessione del contributo;
• imprese già costituite a prevalente titolarità giovanili e/o femminili.

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